Uno dei ricordi del
mio aprendistato è proprio basato sulle
note.
Si sulle note
musicali, quando alla mattina si andava in cucina, ero al Hotel Due Torri di
Verona “1984” e la sera precedente si era usciti a far baldoria, si giocava a
canticchiare delle canzoni sentite la sera prima e dovevamo indovinare il brano
con le prime quattro note.
In questa logica ho
persato di creare un piatto con questa filosofia, mi spiego, un giorno “1999” ricordando quei tempi , mi è venuto l’idea di proporre un piatto con quattro
gusti tra di loro in un unico piatto,
cosi facendo ho voluto mettere sapori e prodotti diverdi tra di loro ma ben
distinti in modo che si rispecchiasse la mia filosofia di cucina che in quel
momento sentivo.
Cosi l’ospite che si sedeva alla mia tavola
prendendo quel piatto “in quattro note” capiva la mia linea di cucina di quel
periodo.
Penso di aver trovato
un piatto semplice ma grande.
Questi piatti li
faccio ancora è sottointeso.
Cosa sono le quattro
note? Terrina di pomodoro confit, Gelatina di mela verde con caviale Assetra, Bruschetta
di polenta con gambero bollito, Uovo di quaglia in camicia al caffè e spinaci,trito
di tartufo nero olio di oliva extra e ribes.
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