Musica Maestro......
TRE NOTE PER UN ANTIPASTO
Uno dei ricordi del mio aprendistato è proprio basato sulle note.
Si sulle note musicali, quando alla mattina si andava in cucina, (correva l'anno 1985 ero al Hotel Due Torri di Verona) e la sera precedente si era usciti a far baldoria, si giocava a canticchiare delle canzoni sentite la sera prima e dovevamo indovinare il brano con le prime tre note.
In questa logica ho pensato di creare un piatto con questa filosofia,
Questo l'ho cerato e pensato nel 2000 al St Regis Grand Roma, l’idea di proporre un piatto con tre gusti diversi tra di loro, così facendo ho voluto mettere nel piatto sapori e prodotti diversi tra di loro ma ben distinti in modo che si rispecchiasse subito la mia filosofia.
Cosi un ospite che si sedeva al Ristorante prendendo quel piatto “in tre note” capiva immediatamente il livello di stile ed il concetto della mia cucina.
il piatto:
Terrina di pomodori San. Marzano pane al basilico
Bruschetta di polenta con Gamberi al vapore
Uovo di quaglia in camicia al caffè e spinaci
Gelatina di mela verde e caviale
Penso di aver trovato un piatto semplice ma grande.
SALTIMBOCCA DI VITELLO CON PERSCATRICE CON VERDURE , BROCCOLI E ZUCCHINE
Anche qui mi è venuta una provocazione ad un classico Romano, perchè non cambiare il prosciutto con la Pescatrice fresca (solo quello ho cambiato), il giorno che ho messo sul menù quella pronazione, subito la critica “ .....meglio il classico.....” timidamente veniva scelto, provatro, mangiato e apprezzato nella sua provocazione, già!!, rivedere piatti classici non è facile vanno meditate e pensate certe provocazioni in più con i classici di un territorio così classico, riuscire ad incontrare i gusti anche dei gourmet più classici è una soddisfazione. era sempre inizio Secolo 2000, ora non è più una provocazione, ma pensate Roma 15 anni fa non era facile, ancora prima di quel cambiamento che ha fato la città con i vari colleghi stellati, sono venuti da li a poco.
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